Tecnica Vibrazionale

Tecnica Vibrazionale

E’ stata creata da Baba Bedi nel centro di ricerca del non conosciuto di New Delhi.
Baba ha effettuato studi teorici e sperimentazioni dal 1961 al 1992, anno in cui ha lasciato il corpo fisico.

Cosa intendeva dire Baba con terapia vibrazionale?

Per rispondere a questa domanda Baba spiega che:
• prima è necessario capire cosa sono le vibrazioni e in che modo agiscono come forza curativa.

• Egualmente rilevante per questa domanda è sapere cos’è la malattia e come nasce.

Baba classifica le malattie in due categorie.

Le prime le definisce fisiche e le seconde, vibrazionali.

BABA:
Le malattie fisiche sono di quattro tipi:

• quelle create da incidenti e questo vuol dire, per esempio, che se ci si rompe una gamba si ha bisogno di un intervento o di un fisioterapista.

• malattie create da virus o altre infezioni che hanno bisogno di un trattamento antibiotico immediato. Prendono radice istantaneamente ed hanno bisogno di un intervento rapido.

• il terzo tipo di malattia si ha quando una persona è molto anziana, quando gli organi cominciano a deteriorarsi per la senilità. In certi casi, però, anche il trattamento medico non è efficace perchè le vitalità di recupero del paziente rispondono molto poco.

• il quarto tipo di malattia è dovuta al nutrimento: mangiare troppo, o mangiare troppo poco. La risposta a questa malattia è nella dieta e non nella terapia.

Può sembrare sorprendente, ma oltre a queste quattro categorie, tutte le altre malattie del corpo umano, senza eccezioni, le definiamo vibrazionali. Per capire questo, dobbiamo osservare il meccanismo del sistema umano.
Il corpo umano ha sette sistemi: sensoriale, nervoso, della voce umana, respiratorio, circolatorio, digestivo e sessuale.
Ciascuno di questi sistemi ha i suoi organi per portare avanti il funzionamento che gli appartiene ed è normale, per ognuno di essi, trovarsi in uno stato perfetto di equilibrio.
Lo stato di equilibrio dei sistemi garantisce l’equilibrio della salute perfetta.
Vediamo ora i fattori che interferiscono e come nascono le malattie che noi chiamiamo vibrazionali.

Facciamo un esempio.
Quando le frecce della rabbia invadono il fegato, la vitalità della salute nel fegato viene disturbata e non può mantenere efficientemente il funzionamento equilibrato dell’organo.
Nasce allora la prima radice della malattia.
E’ ovvio che se io mi arrabbio una volta e le frecce rosse vanno una volta al fegato, non nasce la malattia.
Questo avviene solo quando la situazione si ripete continuamente, quando cioè il non espellere la rabbia diventa un atteggiamento costante di vita.

Ora che abbiamo esaminato il fenomeno della rabbia non espressa ed il suo movimento verso il fegato, siamo in grado di definire la malattia vibrazionale.

La rabbia è un’emozione e non un oggetto fisico. Ogni emozione è una forza per cui, quando ci arrabbiamo, il movimento della forza va alla circolazione del sangue, arriva al sistema nervoso e alla fine va al fegato. Tutto questo circuito è creato dal movimento continuo della forza dell’emozione. Alla fine, l’impatto di questa forza sul fegato crea la malattia.
Definiamo perciò malattia vibrazionale, ciò che nasce attraverso l’impatto di un’emozione che influenza negativamente il funzionamento di un organo.

La base della terapia vibrazionale si trova nel riconoscimento che, eccetto i quattro tipi di malattie che abbiamo definito fisiche, tutte le altre sono create da stati d’animo negativi che un essere umano vive nella vita esistenziale.
Esaminiamo ora la natura delle dinamiche che operano nella tecnica della terapia vibrazionale.
Normalmente i guaritori che curano il paziente, affermano che ciò che fluisce dalle loro mani è il fluido.
Ma cos’è il fluido? Come agisce sul paziente? E’ rimasto un mistero.
Abbiamo cercato di chiarirlo all’Istituto di Ricerca sul Non Conosciuto fondato da me nel 1961 a New Delhi.
Per capire la natura di queste vibrazioni curative conosciute come fluido dobbiamo conoscere l’anatomia dell’anima umana.

Ci sono due componenti dell’anima: una è la forza vitale che guida tutto il corpo fisico e assicura la continuità della vita. La seconda componente dell’anima è un’unità di Luce, la scintilla divina.
Questa unità di Luce ha i suoi organi ed uno di questi è la sensibilità psichica. E’ quest’organo della Luce, la sensibilità psichica, che emana raggi di Luce i quali agiscono come vibrazioni curative.

Vediamo ora come operano le vibrazioni di Luce emanate dalla sensibilità psichica. Siamo arrivati alla conclusione che in ogni malattia vibrazionale, è lo squilibrio creato dallo stato d’animo negativo ad invadere l’organo e creare la malattia. Il colore di questo squilibrio ha uno spettro che va dal grigio allo scuro a seconda della gravità dello squilibrio stesso.
Nella cura vibrazionale, i raggi di Luce fluiscono dalle mani e dagli occhi o da ambedue (del consulente vibrazionale) e raggiungono l’organo malato.

Quando i raggi di Luce arrivano all’organo, il grigio o lo scuro dello squilibrio viene disperso.
Vuol dire che viene espulso gradualmente e l’organo viene curato.
Sono richieste applicazioni ripetute per uscire dal disagio, perché la capacità dell’organo nell’assorbire le vibrazioni di Luce è limitata ed ugualmente limitata è la capacità di espellere lo squilibrio.

La terapia vibrazionale ha uno spettro vasto di tecniche basate sulla percezione psichica ed include la terapia di coscienza, evocazione dei centri vibrazionali, identificazione con la coscienza per problemi psicologici.
Tutte queste tecniche fanno parte dei corsi di terapia vibrazionale.

BABA BEDI XVI, discendente SAT GURU BABA NANAK, nacque in INDIA (PANJAB) il 5 APRILE 1909.
Frequentò gli studi ad Oxford, nel Panjab, a Berlino, a Heidelberg e Ginevra.

Ritornato in India partecipò alla guerra come capo rivoluzionario e passò molti anni in prigione e nei campi di concentramento.

Dopo la liberazione dell’India si ritirò dalla vita politica, condusse una vita mistica e fondò e diresse l’Istituto di Ricerca del non Conosciuto a New Delhi, è stato direttore di Studi Esoterici al Centro di Filosofia Acquariana di Milano.

Ha lasciato il corpo fisico il 31 Marzo del 1992.

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