Prova a essere consapevole di cosa accade quando discutendo con i tuoi figli diventi categorico, quando diventi duro. Sii cosciente che quando ciò accade, tra voi si alza una cortina, in quel momento è come se tra voi ci fosse un deserto, una zona arida, spoglia, desolata, senza manifestazione di vita.
Un luogo dove non c’è spazio per la creatività. Un luogo senza colori e senza gioia, pieno solo di principi, regole, divieti e ordini.
L’aria che si respira diventa pesante, rischia di riempirsi di risentimenti e rancori.
L’atmosfera che si genera in questi momenti è più simile a quella di un carcere che a quella di una vita piena e degna di essere vissuta.
Questi sono i momenti che possono generare tristezza e buio interiore nei tuoi figli.
Quando i tuoi figli sono lasciati liberi di esprimersi, di esprimere le proprie qualità e talenti, non saranno mai come tu li vuoi. Saranno semplicemente se stessi.
Costringere qualcuno ad essere come io lo desidero equivale ad ucciderlo interiormente, a spegnerlo, a togliere ogni motivazione alla sua vita.
Se lasci tuo figlio libero di essere se stesso, o lo aiuti a essere se stesso, diventerà un grande egoista, nel senso buono, svilupperà cioè una grande capacità di vivere pienamente se stesso, sarà una persona presa essenzialmente a coltivare le proprie qualità e capacità, non si preoccuperà troppo degli altri. Lo farà solo nel caso in cui essi hanno bisogno di aiuto.
Un figlio se non viene condizionato ama stare con i suoi compagni, non ha bisogno che qualcuno gli insegni ad aiutarli, se ne hanno bisogno, saprà farlo spontaneamente…
Mi ritrovo ad osservare i miei comportamenti e a riflettere su ciò che può generare divisioni e guerre, quando mi torna in mente Amos Oz che scrive sul fanatismo:
“…Ritengo che l’essenza del fanatismo stia nel desiderio di costringere gli altri a cambiare. Quell’inclinazione comune a rendere migliore il tuo vicino di casa, educare il tuo coniuge, programmare tuo figlio, raddrizzare tuo fratello, piuttosto che lasciarli vivere. Il fanatico è la persona più disinteressata che ci sia. Il fanatico è un grande “altruista”. Il fanatico è più interessato a te che a se stesso, di solito. Vuole salvarti l’anima, vuole redimerti, vuole affrancarti dal peccato, dall’errore, dal fumo, dalla tua fede o dalla tua incredulità, vuole migliorare le tue abitudini alimentari, vuole impedirti di bere o di votare nel modo sbagliato …”
Come mi ritrovo in queste poche righe. Auguro alle mie figlie e a tutti i figli di ogni età di operare in se stessi un rinnovamento: smettere di interessarsi degli altri e cominciare ad interessarsi di se stessi, imparare a fare il proprio bene e a non aspettare che qualcuno faccia il loro bene, smettere di passare il tempo a insegnare agli altri ciò che dovrebbero fare, in parole spicciole: auguro loro di diventare egoisti, e cioè capaci di fare il proprio bene. Nel momento in cui ciò accadrà il mondo ricomincerà a fiorire.